Economia
Cgia di Mestre: fondi UE, l'Italia rischia di perdere € 9,3 mld
Secondo la Cgia di Mestre, il nostro paese rischia di perdere € 9,3 mld di fondi Ue. Su una dotazione complessiva di € 46,4 mld riferita al programma 2007-2013, entro il 31 dicembre 2015, data entro la quale bisognava far ricorso a questi contributi, la spesa certificata si è attestata a € 37,1 mld (pari al 79,9% del totale). In buona sostanza non sono ancora stati certificati € 9,3 mld di finanziamenti europei, dei quali € 6,6 mld in capo alle regioni e € 2,7 mld di competenza dello Stato centrale.
Cgil: per imprese e famiglie clima fiducia peggiorato
Secondo il rapporto sulla fiducia economica delle famiglie e delle imprese, realizzato dalla Fondazione Di Vittorio della Cgil e dall'Istituto di ricerche Tecnè, il primo trimestre dell'anno è partito con la percezione di una congiuntura ancora difficile e un peggioramento del clima di fiducia rispetto all'ultimo trimestre del 2015. Secondo l'indagine, infatti, le valutazioni negative continuano a prevalere ampiamente rispetto a quelle positive.
Corte Conti: con Legge di Stabilità aumento degli sconti fiscali, +24 €/mld
Secondo quanto spiega la Corte dei Conti nel documento depositato in Parlamento durante l'audizione sul DEF, a seguito del varo dell'ultima legge di stabilità, si registra un “balzo” nel numero delle spese fiscali. Una “balzo” che, calcola la magistratura contabile, vuol dire un aumento dei costi di € 24 mld.
Mercato Immobiliare
Cushman & Wakefield: in Europa accelera la consegna di nuovi shopping center
Gli ultimi dati diffusi da Cushman & Wakefield fanno prevedere un’accelerazione dello sviluppo di nuovi centri commerciali in Europa, con 9,1 milioni di metri quadrati che dovrebbero essere consegnati tra il 2016 e il 2017. Nel 2015 è stato consegnato uno tra i più bassi volumi dell’ultimo decennio, con 4,6 milioni di metri quadrati di superfici shopping center aperte, in calo del 15,8% nel 2014. Dal punto di vista degli investimenti, lo scenario europeo è dominato da Regno Unito e Germania; vicevera, l’Italia è tra i Paesi che hanno registrato le diminuzioni più marcate nel secondo semestre 2015, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
CRIF: mutui, cala ancora nel 2015 l'importo medio erogato
Pubblicata l'analisi annuale svolta da CRIF Credit Solutions relativa all’importo medio dei prestiti erogati nel corso dell’anno 2015, distinto per le diverse forme tecniche del credito al dettaglio, ovvero mutui immobiliari, prestiti personali e prestiti finalizzati. Per interpretare la dinamica in corso è opportuno considerare che l’analisi dei flussi di credito erogato alle famiglie italiane nel corso del 2015 si inquadra in un contesto economico in lieve recupero. La ripresa delle erogazioni è visibile in tutte le forme tecniche considerate, sebbene vada sottolineato che per i mutui si è assistito a una grande vivacità delle surroghe e sostituzioni, grazie a condizioni migliorative dell’offerta. L’analisi ha mostrato che i mutui ipotecari hanno registrato nel 2015 un importo medio pari a € 122.942, inferiore del 3,3% rispetto al 2014, che a sua volta aveva già fatto registrare una contrazione rispetto all’anno precedente.