Serrini: “Real estate italiano, primo semestre molto positivo. Incognite sul secondo semestre”

“Il real estate italiano ha visto un primo semestre particolarmente positivo, il secondo semestre è pieno di incognite”. Riccardo Serrini, Ceo del Gruppo Prelios, intervistato per “MilanoParigiCapitali 2022” da Jole Saggese di Class CNBC e Teresa Campo di Milano Finanza, così fotografa il real estate italiano: un settore in cui “gli investitori istituzionali hanno acquisito per più di 6,5 miliardi di euro, più che raddoppiando i numeri del primo semestre 2021, privilegiando investimenti in uffici, logistica e nel settore alberghiero. Quasi metà degli investimenti è stata effettuata a Milano, data la maggiore liquidità del mercato. Ora l’effetto del mutato scenario economico-politico degli ultimi mesi sta cambiando radicalmente le prospettive nel breve termine”. Insieme a Riccardo Serrini, nel panel “Real estate, la nuova progettualità a Milano e Parigi”, anche Barbara Cominelli, Ceo di JLL Italia, Silvia Rovere, Presidente di Confindustria Assoimmobiliare, Giuseppe Amitrano, Amministratore Delegato di Dils, e Alexei Dal Pastro, Amministratore Delegato Italia di Covivio. “Stiamo osservando un evidente rallentamento rispetto al primo semestre, con dilazioni nella chiusura di operazioni di acquisizione e rinegoziazioni su termini e condizioni economiche” ha proseguito il Ceo di Prelios. “E’ l’effetto di un evidente incremento dei costi delle materie prime e dell’energia, e dei costi di costruzione anche legati un’offerta estremamente limitata per effetto del superbonus 110%; ma soprattutto della minore propensione al rischio da parte di investitori e finanziatori. Sicuramente l’accessibilità al debito e il maggiore costo sono gli elementi più rilevanti, che portano gli investitori a un atteggiamento di attesa e più prudente. Detto ciò, l’investimento nel real estate rimane uno dei più interessanti nel mondo dell’alternative asset management a difesa dell’inflazione”. L’orizzonte temporale di investimento “è assolutamente chiave nel real estate”, secondo Serrini, “e conseguentemente nella tipologia di investitori. Questa situazione di mercato favorirà più gli investitori di lungo termine, dove l’effetto inflattivo sui canoni e sulla capital appreciation ha storicamente compensato il rialzo dei tassi. Nei prossimi semestri avremo interessanti opportunità di investimento non soltanto sugli asset, ma anche nel mondo dei servizi e dell’asset management”.

Organizzato da Class Agorà del gruppo Class Editori, MilanoParigiCapitali 2022 (da martedì 13 settembre a giovedì 15 settembre) è trasmesso live su Class CNBC (Sky 507), sul sito milanofinanza.it e su Zoom. Per informazioni e registrazione: https://lnkd.in/dy3gRmBg