“Oggi in Italia l’80% degli Npl è corporate”. Così Riccardo Serrini, Ceo del Gruppo Prelios, intervenuto a RE Italy il 29 ottobre a Milano, in Borsa Italiana. “Si tratta spesso di capannoni in provincia, sviluppi residenziali interrotti, alberghi in aree disagiate. Portafogli difficili da gestire che possono perdere gran parte del loro valore, col passare del tempo dettato dai ritmi delle procedure legali. I tempi dei tribunali italiani per chiudere una esecuzione immobiliare o un fallimento sono ancora lunghi. Quando gestiamo gli Utp parliamo invece di aziende vive, che devono essere ristrutturate. Noi gestiamo circa 10 miliardi di euro di Utp, il 15% circa del totale del sistema bancario italiano, e nel corso dell’ultimo anno abbiamo riportato in bonis 400 aziende”. Alla grande convention dedicata al Real Estate Italiano – organizzata da Monitor Immobiliare diretto da Maurizio Cannone – Serrini è intervenuto al panel dedicato al credito distressed, moderato da Federico Sutti Italy managing partner di Denton, insieme a Katia Mariotti (Banca Ifis) e Giovanni Gilli (Intrum Italy).
Qui il video della tavola rotonda: