Riccardo Serrini: deleveraging e piattaforme digitali per il mercato secondario, fare riferimento all’esempio italiano

Riccardo Serrini, ceo del Gruppo Prelios, intervistato da Jole Saggese per Class CNBC Report del 28 settembre, commenta l'allarme lanciato dal vice presidente esecutivo della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, nel quadro della tavola rotonda virtuale della BCE che il 25 settembre ha riunito Commissione Ue, gestori del credito presso le Banche e i servicer europei che già hanno approntato marketplace digitali la piattaforma BlinkS del Gruppo Prelios, da tutti indicata come esempio di soluzione fintech adatta a sostenere il mercato secondario dei crediti deteriorati.

A questo link https://www.youtube.com/watch?v=wnojD4fx52M&t=6s l’intervista integrale. “BCE ed EBA stanno cercando di anticipare quello che si pensa arrivi, ovvero un forte incremento delle Npe, le non performing exposures – sia Npl, sia Utp – per tutte le banche, a livello non nazionale e paneuropeo” ha dichiarato il ceo di Prelios. “Vogliono capire se sia possibile rendere più liquido il mercato degli Npl, e allo stesso tempo migliorare e incrementare il mercato secondario. Dal punto di vista di Prelios ho suggerito di fare riferimento all’Italia che, oltre ad essere il più grande mercato in Europa nel settore dei crediti distressed, ha fatto passi da gigante.

Sviluppando strumenti che hanno agevolato il sistema bancario nel deleveraging – uno dei più forti a livello europeo, anche grazie all’aiuto delle cartolarizzazioni con la garanzia statale GACS, che ha aiutato gli istituti di credito a ridurre gli NPL di oltre 60 miliardi di euro in pochi anni – e agevolando lo sviluppo di un mercato secondario attraverso il lancio di piattaforme di trading come la nostra BlinkS. Che è stata presa come esempio da parte della BCE per lo sviluppo di un medesimo mercato a livello europeo”. Serrini ha aggiunto “Una delle soluzioni allo studio a livello di Commissione Europea è la creazione di Asset Management Company a livello di singoli Paesi, con capitale misto pubblico-privato, al fine di agevolare un mercato di acquisizioni di NPL in competizione con i principali fondi globali, che sono compratori di NPL in tutto il mondo.

Ovviamente questo piace molto poco agli investitori istituzionali globali”. Per quanto riguarda i livelli dei crediti in sofferenza, il ceo del gruppo Prelios, ha affermato “abbiamo osservato un aprile e un maggio molto negativi sulle principali collections relativi ai portafogli che abbiamo in gestione. Ma allo stesso tempo abbiamo notato che, successivamente, a partire da giugno il mercato si è stabilizzato”.