Riccardo Serrini, ceo del Gruppo Prelios, intervistato da Jole Saggese per Class CNBC nella trasmissione Report del 22 aprile analizza l’impatto dell’emergenza Covid-19 sui crediti deteriorati, in particolare Utp (unlikely to pay) e Npl (non performing loans).
“Il Dl Liquidità crea un problema enorme, escludendo dagli aiuti di Stato le aziende in difficoltà temporanea classificate come Utp, con un impatto economico e sociale molto importante” ha affermato Serrini nel corso della diretta Skype. “Le aziende catalogate come Utp sono molte, circa 40.000, e spesso profittevoli con ebitda ampiamente positivi. E impiegano un milione circa di occupati tra diretti e indotto”.
Quanto alle possibili strade percorribili per cercare di mitigare il problema, il ceo di Prelios auspica che un possibile aiuto possa arrivare da investitori istituzionali italiani con orizzonti d’investimento a lungo termine “Assicurazioni e fondi pensione, con aspettative di rendimento meno elevate rispetto ai fondi opportunistici, sarebbero i benvenuti nell’alternative asset management, dove sono ancora poco esposti”. Sul versante degli Npl, la cui gestione molto spesso passa attraverso procedure giudiziali, non aiuta il fatto che i tribunali in seguito al lockdown abbiano congelato la loro attività e non riapriranno i battenti fino all'11 maggio. Una situazione che secondo Serrini “comporta un aggravamento del già elevato arretrato, che non potrà essere recuperato vista la chiusura dei tribunali ad agosto. Si spera che almeno gli oltre 10mld di cassa bloccata nelle procedure, amministrazioni straordinarie, liquidazioni coatte, etc. venga finalmente distribuita e rimessa in circolo nell’economia reale”.
Quanto alla fase due su cui il Governo è al lavoro e i cui tempi e termini dovrebbero essere annunciati a breve, il ceo del Gruppo ha spiegato: “Prelios si sta preparando a fornire nuovi servizi di property management per fare fronte a un nuovo concetto di utilizzo dell'ufficio, che necessariamente prenderà piede con la fine della fase emergenziale. Lo smart working prenderà sempre più piede. La gestione di ingressi e delle forme di aggregazione diventerà fondamentale. Sotto questo punto di vista il nostro Gruppo è già attivo con la progettazione di nuovi concept, anche con la predisposizione di sistemi di prevenzione che possiamo mettere a disposizione dei nostri clienti, tra cui per esempio sistemi in grado di misurare la temperatura corporea e device che verificano il rispetto del distanziamento. E' infatti su innovazione e tracciamento che faranno leva i nuovi servizi”.