Repubblica Roma - Ai cinesi 8 padiglioni la mossa disperata per salvare la Fiera

I grandi padroni del commercio cinese in Italia sono in pole position per comprare da sei a otto dei quattordici padiglioni della Nuova Fiera di Roma che quasi sicuramente dovranno essere venduti per far fronte al debito di 180 milioni verso Unicredit, che ha finanziato la nascita del polo. Domani si terra un consiglio di amministrazione strategico perché il Campidoglio dovrebbe annunciare un aumento di capitale di 15 milioni ma il problema rimane sul tavolo: come saranno restituiti i 180 milioni? Vediamo. In precedenza si puntava sulla valutazione della ex Fiera sulla Colombo, un'area edificabile che doveva portare, con la variante predisposta dalla giunta Marino, ad un incasso che, secondo le analisi commissionate dalla società proprietaria, Investimenti Spa, alla "Prelios Valuations e E-service Spa", era di 130 milioni e 400 mila euro. Ma la cifra è scesa a 85 milioni e 500 mila euro dopo la delibera approvata dalla giunta Raggi che ha tagliato le cubature della ex Fiera del 35%. Il conto è presto fatto: per arrivare a 180 milioni ne mancano all'appello 94 e mezzo.
Per questo bisognerebbe vendere fino a otto padiglioni che avrebbero una valutazione massima di sei milioni l'uno. Ma quattro di questi valgono sicuramente molto meno: hanno maggiori problemi per i cedimenti dovuti al terreno friabile e dovrebbero essere ristrutturati per una cifra di almeno 500 mila euro ciascuno. Non si arriverà a saldare il conto con Unicredit, ma almeno ad assottigliarlo.
E chi potrebbe essere il naturale acquirente dei padiglioni? Proprio le società cinesi che ora detengono parte della vicina Commerce City, un gigantesco mercato all'ingrosso dove approdano le merci che arrivano dall'Oriente, che diventerebbe così, a poca distanza dal terminal cargo di Fiumicino e dal porto di Civitavecchia, la base più importante d'Italia. In realtà l'interesse dei cinesi nasce da lontano: già due anni fa alcuni imprenditori cinesi della capitale avevano manifestato interesse a comprare padiglioni per farci locali commerciali e magazzini e più di recente una delegazione del corriere internazionale Sda ha visitato a aprile gli ultimi quattro capannoni per esplorare la possibilità di comprarli. Ma di concreto ancora nulla. E la Nuova Fiera? Dopo il convegno dei 35mila cardiologi accolti da papa Francesco, il festival del fumetto e la Maker Faire che hanno portato in via Portuense rispettivamente centomila e centodiecimilavisitatori. Ora però la Fiera dovrà rivedere i suoi progetti con uno spazio espositivo molto più limitato. Riuscirà a sopravvivere?