Economia
Brexit: PMI manifattura crolla a 48,2 in Gran Bretagna
Brusca frenata dell'attività manifatturiera in Gran Bretagna, che nel primo sondaggio post Brexit registra il peggior risultato da oltre tre anni.
L'indice Pmi - rilevato da Markit Economics - è crollato a luglio a 48,2 da 52,4 di giugno, scivolando sotto la soglia dei 50 punti (spartiacque tra espansione e contrazione del ciclo), per la prima volta da inizio 2013.
MEF: fabbisogno dello Stato, in 7 mesi è a € 22,8 mld, -1,4 mld sul 2015
Il fabbisogno dei primi sette mesi dell'anno si attesta su € 22,9 mld, con una riduzione di circa € 1,4 mld rispetto al corrispondente periodo del 2015. Nel solo mese di luglio, informa il Tesoro, si è realizzato un avanzo del settore statale pari, in via provvisoria, a circa € 4,4 mld, che si confronta con un fabbisogno di € 2,4 mld nello stesso mese del 2015. Il miglioramento di circa € 6,8 mld è legato a una significativa riduzione del complesso dei pagamenti, che ha più che compensato la contenuta riduzione degli incassi totali.
Istat: lavoro, a giugno +71mila occupati sul mese, +329mila sull'anno
Secondo quanto comunica l’Istat, continuano ad aumentare gli occupati, a giugno 2016 sono 71 mila persone in più (+0,3%) rispetto al mese precedente e 329 mila rispetto a giugno 2015. La crescita mensile riguarda soprattutto gli indipendenti (+78 mila sul mese, +83 mila sull'anno), mentre restano sostanzialmente invariati i dipendenti permanenti (-4 mila sul mese, +207 mila sull'anno). Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni è pari al 36,5%, in calo di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente.
Mercato Immobiliare
JLL Research: in Europa, investimenti immobili retail in calo del 19% su base annua
JLL Research riferisce che, nonostante un calo complessivo degli investimenti nell’immobiliare retail in Europa nella prima metà del 2016, i volumi rimangono al di sopra della media dei cinque anni e il flusso di capitale istituzionale destinato al settore continua ad aumentare annualmente. Gli investimenti diretti nell'immobiliare retail, nella prima metà dell'anno, hanno raggiunto € 20,7 mld, un calo del 19% rispetto alla eccezionale performance del H1 2015, quando i volumi raggiunsero € 25,5 mld. L'attuale calo dei volumi è in gran parte dovuto a un rallentamento nel Regno Unito e in Germania. Tuttavia, fuori da questi due mercati, i volumi sono aumentati del 14%, favoriti dalla notevole crescita di Paesi come Austria, Irlanda, Italia, Svizzera, Romania, Ungheria e Polonia. La Francia, in particolare, ha avuto un miglioramento significativo, con un aumento del 40% year-on-year.
BNP Paribas RE: mercato immobiliare italiano in crescita del 20% in H1
Continua il momento favorevole per il mercato immobiliare italiano. Nonostante significativi fattori di volatilità, la prima metà del 2016 beneficia della chiusura di una serie di operazioni che sono state avviate nella seconda metà del 2015. Al netto della transazione atipica di Porta Nuova da € 900 mln del primo trimestre dello scorso anno, infatti, tra gennaio e giugno del 2016, il volume degli investimenti nella Penisola ha fatto registrare un balzo in avanti del 20% attestandosi a € 3,4 mld. Il mercato conferma una forte polarizzazione tra investitori core che investono a rendimenti ai minimi storici e fondi opportunistici e distressed che faticano a chiudere operazioni per l’allargamento del bid-ask spread.
Savills: nel primo semestre, investimenti in Italia ammontano a € 3,4 mld
Gli investimenti nel mercato immobiliare in Italia sono in netta crescita nel primo semestre del 2016, che ha visto oltre € 3,4 mld di operazioni di investimento, pari al +35% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, secondo un'indagine di Savills. In particolare, gli investimenti cross border in Italia hanno rappresentato più della metà del volume totale degli investimenti nel primo semestre 2016, e circa il 65% di tutti i deals.