Economia
ISTAT: inflazione zero nell'Eurozona, aumenterà nel 2016
Secondo l'Eurozone Economic Outlook degli istituti di statistica italiano Istat, tedesco Ifo e francese Insee, Il Pil dell'eurozona, secondo le previsioni, accelererà al +1,6% nel 2015, dopo il +0,9% dell'anno precedente, grazie a un'espansione, a ritmo moderato, nella seconda metà dell'anno (+0,4% nel terzo trimestre e +0,5% nel quarto). A trainare è la domanda interna, grazie al miglioramento del mercato del lavoro. La domanda estera, invece, è attesa indebolirsi nella seconda parte del 2015, a causa della dell'incertezza nei mercati emergenti, specialmente quello cinese, che rappresenta il principale rischio al ribasso per l'Eurozona. Nella media del 2015, i consumi sono attesi crescere dell'1,8%, mentre gli investimenti, dopo aver deluso le attese nel secondo trimestre, continuano a essere deboli, principalmente per la mancata ripresa. Nel complesso, gli investimenti sono attesi raggiungere, in media d'anno, un aumento dell'1,7%, per poi accelerare all'inizio del 2016.
OCSE: elusione fiscale costa $ 100-240 mld all’anno
L'Ocse, in un documento che accompagna l'accordo con G20 e 60 Paesi partner sulle 15 azioni di contrasto all’elusione ed evasione fiscale, segnala che i mancati introiti in imposte sul reddito delle società, a livello mondiale, provocati dalle pratiche di elusione ed ottimizzazione fiscale potrebbero essere tra il 4% e il 10% del gettito globale di queste imposte, ovvero tra i 100 e i 240 miliardi di dollari all'anno.
ISTAT: l'economia italiana si rafforza, prosegue l'espansione
Secondo quanto sostiene l'Istat nella nota mensile, l'economia italiana si rafforza e gli indicatori hanno segnato, a luglio, un ulteriore aumento che conferma il proseguimento della fase espansiva e suggerisce un’evoluzione positiva anche nei prossimi mesi. Nella manifattura e nei servizi, secondo l’Istituto di statistica, proseguono i segnali di ripresa, mentre gli andamenti dei consumi e del mercato del lavoro appaiono favorevoli. L'evoluzione dei prezzi rimane, tuttavia, ancora moderata, mentre sul quadro macroeconomico pesa il rallentamento del commercio mondiale. Per quanto concerne lo scenario internazionale, gli indicatori anticipatori segnalano parimenti, nel breve termine, la prosecuzione della fase espansiva, pur se a ritmi relativamente moderati.
Mercato Immobiliare
BNP Paribas Real Estate: Investment Market in Central Europe H1 2015
Secondo l’ultimo report di BNP Paribas Real Estate, nel 1° semestre 2015, il valore complessivo degli immobili negoziati in Europa ha raggiunto € 2,6 miliardi, cioè -13,5% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Nonostante la quantità di denaro e l’elevato numero di investitori che si rivolgono ai mercati europei, entro la fine del 2015, il volume delle transazioni nella regione corrisponderà a € 6,8/7,1mld, con un calo del 10-15% anno su anno. La scarsità di asset prime disponibili per la vendita e la divaricazione fra le aspettative dei landlord e quelle degli investitori costituiscono le principali ragioni del predetto calo.
CRIF: a settembre, incremento nel numero di domande di credito
L’analisi di CRIf evidenzia come il mese di settembre, in Italia, ha nuovamente fatto registrare un incremento nel numero di domande di credito presentate dalle famiglie italiane, con un eloquente +54,0% fatto segnare dai mutui a fronte di un +15,3% dei prestiti finalizzati.
World Capital Group: immobiliare logistico, domanda in aumento e canoni in crescita
Il Borsino Immobiliare della Logistica, a cura di World Capital Group, offre una panoramica sui primi sei mesi dell’anno in corso del mercato immobiliare logistico italiano, che nel primo semestre 2015 si mostra più stabile e orientato a una graduale ripresa e ad attrarre un maggior interesse da parte di investitori e che rivela, altresì, una crescita significativa dei canoni, conseguenza di un aumento di domanda di immobili e di una buona fiducia nel settore.