Real Estate Pills del 23 maggio, 2016

Economia

S&P: confermato rating BBB- per l’Italia

Standard & Poor's conferma il rating 'BBB-' per l'Italia con prospettive stabili. L'agenzia vede positivamente le misure per sostenere il settore bancario e conferma il taglio delle stime di crescita per l'Italia, portandole all'1,1% per il 2016 e all'1,3% per il 2017.

ISTAT: mercato del lavoro incerto

Secondo l'ultimo rapporto annuale 2016 dell'Istat, nell’anno passato, l'andamento dei prezzi appare ancora molto debole e quello del mercato del lavoro è incerto. La ripresa dei consumi risulta, infatti, insufficiente a bilanciare il calo dei prezzi energetici. Allo stesso tempo, il mercato del lavoro, nei primi tre mesi 2016, mostra una sostanziale stabilità degli occupati.

INPS: +51.087 contratti stabili in 3 mesi, -77% su 2015

Nei primi tre mesi del 2016, sono stati stipulati 428.584 contratti a tempo indeterminato (comprese le trasformazioni), mentre le cessazioni, di contratti a tempo indeterminato, sono state 377.497, con un saldo positivo di 51.087 unità. Il dato - rileva l'Inps - è peggiore del 77% rispetto al saldo positivo di 224.929 contratti stabili dei primi tre mesi 2015 e risente della riduzione degli incentivi sui contratti stabili.

 

Mercato Immobiliare

Bankitalia: nel primo trimestre prezzi case stabili

Secondo il Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia della Banca d'Italia, nel primo trimestre del 2016 continua a ridursi la quota di operatori che riporta una diminuzione congiunturale dei prezzi di vendita, che si attesta ora al 44,8% (46,4% nel trimestre precedente, 59,3% nella rilevazione di un anno fa), a fronte di una prevalenza dei giudizi di stabilità rimasti sostanzialmente invariati al 52,4%.

Per quanto riguarda le compravendite, la quota di agenti che hanno venduto almeno un'abitazione è salita nuovamente (al 79,9% dal 77,8% dell'indagine precedente), confermando una tendenza in atto dal primo trimestre 2015.   

CRIF: domanda mutui +8,6% ad aprile

Secondo un recente studio del Barometro CRIF, si registra un ritrovato interesse per l'immobiliare residenziale che sospinge la domanda mutui: +8,6% ad aprile (valore ponderato, a parità di giorni lavorativi). Indubbiamente ancora sostenuto dalle richieste di surroghe e sostituzioni, in termini assoluti, il dato di aprile rappresenta comunque il record di domande presentate agli istituti di credito dall’inizio del 2011. La positiva performance dell’ultimo mese porta la domanda aggregata dei primi 4 mesi del 2016 a segnare un +24,2% rispetto lo stesso periodo dello scorso anno. Continua, quindi, il progressivo recupero verso i volumi pre-crisi, con un piccolo gap che rimane da colmare rispetto al biennio 2010 – 2011.