Real Estate Pills del 20 giugno, 2016

Economia

Auto: nuovo balzo mercato Europa, a maggio +15,5%

Continua a crescere il mercato europeo dell'auto: a maggio le immatricolazioni nei Paesi Ue più Efta (Islanda, Norvegia e Svizzera) - secondo i dati dell'Acea, l'associazione dei costruttori europei - sono state 1.330.599, il 15,5% in più dello stesso mese del 2015. Nei primi cinque mesi dell'anno sono state consegnate 6.583.373 auto, con un incremento del 9,7% sull'analogo periodo del 2015.

Borsa: Milano chiude in forte rialzo (+3,49%)

La Brexit fa meno paura in Europa e Piazza Affari smette di soffrire: l'indice Ftse Mib ha guadagnato il 3,49% a 16.923 punti, riavvicinandosi a quota 17mila. In luce le banche, da Banco Popolare (+12,88%) a Ubi Banca (+9,96%). Sulla stessa lunghezza d'onda Bper (+9,93%) e Bpm (+9,82%), insieme a Unicredit (+9,44%), spinta anche dall'auspicio del ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan ad affrettare i tempi della ricerca del successore di Federico Ghizzoni.

Bankitalia: nuovo record del debito pubblico italiano ad aprile, € 2230 mld

Secondo le più recenti tabelle diffuse dalla Banca d'Italia, nuovo record del debito pubblico italiano ad aprile: è salito a € 2.230,845 mld contro i € 2.228,7 mld di marzo. L'incremento del debito è stato inferiore al fabbisogno del mese (€ 7,8 mld), grazie alla riduzione di € 5,2 mld delle disponibilità liquide del Tesoro (a fine aprile pari a € 64,7 mld; € 83,1 mld nello stesso periodo del 2015) e all'effetto complessivo dell'emissione di titoli sopra la pari, della rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione e della variazione del cambio dell'euro (€ 0,5 mld).

 

Mercato Immobiliare

JLL: UK, corporate e investitori credono che gli elettori eviteranno il Brexit

In un recente sondaggio effettuato da JLL, l’80% dei principali utilizzatori corporate ed investitori basati in UK ha espresso l’opinione che il Regno Unito voterà per rimanere nell'Unione Europea.

Il sondaggio ha, inoltre, rivelato l’approccio che le imprese corporate e gli investitori avranno sulle decisioni sul mercato immobiliare in caso di Brexit. Il 60% degli investitori ritiene che non ci sarà alcun cambiamento alla loro strategia immobiliare nel breve o nel lungo termine a seguito di un voto di uscita.

Degli utilizzatori corporate intervistati, invece, quasi la metà ha previsto la necessità di rivedere i propri spazi di lavoro nel breve o nel lungo termine: un terzo ritiene che il Brexit porterà ad una riduzione di attività locativa nel breve termine e a una riduzione di dipendenti nel lungo termine.

Scenari Immobiliari: Fondi immobiliari in Italia, patrimonio a € 52 mld

Nel mondo, a fine 2015, il patrimonio delle diverse forme di fondi (quotati, non quotati, Reits) ha toccato € 2.550 mld, con un aumento del 6,2% rispetto all’anno precedente. Dopo una lieve flessione nel biennio 2008-2009, il patrimonio dei fondi operativi negli otto grandi Paesi europei considerati (Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Lussemburgo, Olanda, Spagna e Svizzera) ha ricominciato a crescere a un ritmo medio del 7,3% annuo nel periodo 2010-2013, per accelerare negli ultimi 2 anni, con una crescita del 9,8% nel 2014 e del 10,8% nel 2015.

Il patrimonio dei soli fondi immobiliare europei si attesta sui € 460 mld. Rispetto al 2000, il patrimonio europeo è quasi triplicato. Questi i dati di sintesi del 28mo Rapporto di Scenari Immobiliari su "I Fondi immobiliari in Italia e all’estero".