Qual è lo stato dell’arte del mondo delle sofferenze con sottostante immobiliare? Questo il tema discusso martedì 23 giugno nel corso del workshop online Npl, Utp e mercato delle sofferenze in Italia organizzato da Quotidiano Immobiliare.
Il webinar ha visto la partecipazione in qualità di relatore di Marco Monselesan, Director Portfolio Management & NPL Underwriting di Prelios Credit Servicing. “E’ importante fare un distinguo tra pre- e post-emergenza Covid anche per quanto riguarda la gestione dei crediti deteriorati” ha dichiarato Monselesan nel corso della diretta streaming condotta da Cristina Giua e Marco Luraschi de ilQI. “Oggi osserviamo un approccio diverso da parte di stakeholder e agenzie di rating su queste operazioni, con una particolare attenzione ad alcuni aspetti. Il primo riguarda le tempistiche del recupero, che devono essere molto solide e si devono basare sulle performance traguardate negli ultimi anni dal servicer stesso”.
Il secondo punto, aggiunge Monselesan, “riguarda le valutazioni dei sottostanti immobiliari. Oggi più che mai è importante avere una copertura molto alta in termine di riperiziamento degli immobili, che deve essere aggiornata proprio in questo contesto. Soprattutto per asset meno granulari non è coerente basare i piani di recupero su valutazioni immobiliari di 18-24 mesi fa, perché questo renderebbe meno solido e consistente il business plan prodotto dal servicer. Al riguardo è fondamentale abbinare al riperiziamento un capillare assessment dei valori immobiliari, anche attraverso analisi di backtesting”.
Come annunciato il 17 e il 18 giugno scorsi, Prelios Credit Servicing gestirà le attività di Master e Special Servicing nell’ambito di due operazioni di cartolarizzazione assistite dalla garanzia governativa Gacs. Si tratta delle prime due operazioni pubbliche con Gacs strutturate nel corso dell'emergenza Covid-19 e annunciate poco dopo la fine del lockdown. La prima è l’operazione di cartolarizzazione denominata ‘Diana’ conclusa dalla Banca Popolare di Sondrio, avente un portafoglio di sofferenze del valore lordo di 999,7 milioni di euro, composto per il 74% da crediti secured. La seconda, conclusa il giorno dopo dal Gruppo BPER Banca, è stata denominata Spring e riguarda un portafoglio di sofferenze del valore lordo esigibile di 1,4 miliardi di euro e composto da crediti secured per il 57%. La cartolarizzazione Spring è la terza operazione finalizzata con il Gruppo BPER dopo la 4Mori e la Aqui.