L’immobile di Via Paolo di Dono 42, a Roma, di proprietà del fondo Anastasia, gestito da Prelios SGR, e sede del Fondo Internazionale delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Agricolo (IFAD), ha ricevuto lo scorso lunedì la certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) livello Platinum.
Rilasciata dall'istituto U.S. Green Building Council, la certificazione LEED misura la sostenibilità e l'efficienza degli edifici già esistenti, con riferimento alla loro gestione e manutenzione, e agli eventuali interventi di riqualificazione, sulla base di cinque pilastri principali: sostenibilità del sito, efficienza dell'uso dell'acqua, energia e atmosfera, materiali e risorse, qualità dell'aria interna e altri numerosi sotto-requisiti valutati su basi scientifiche. Il "Platino" è il più alto livello assegnato e l'IFAD è la prima organizzazione delle Nazioni Unite ad averlo ottenuto. La certificazione testimonia gli sforzi di IFAD volti a ridurre i consumi di energia, acqua e carta, a incoraggiare i dipendenti all’uso dei mezzi pubblici o del carpooling, e ad adottare altre pratiche ecosostenibili nel loro lavoro quotidiano, oltre a un’attenzione particolare verso il benessere della propria popolazione: dalla palestra interna alla mensa con cibi bio e vegani, passando per le aree luminose e all'aria aperta delimitate da altri uffici 'chiusi', ma solo con pareti trasparenti in modo tale che la luce naturale possa penetrare ovunque. Grazie a questo riconoscimento, le prestazioni dell’immobile di via Di Dono e le pratiche di gestione di conduttori e proprietari dello stesso diventano un punto di riferimento in Italia per la conformità ai più alti standard di efficienza energetica ed ecocompatibilità, e rappresentano una prova concreta del percorso che si è avviato in Italia verso la sostenibilità energetico e ambientale nell'edilizia.