Il Fondo italiano HEVF II Italy E gestito da Prelios SGR acquisisce 20 asset logistici per 200.000 mq tra l’Emilia Romagna e la Lombardia

“Prelios si conferma ancora una volta come partner di fondi internazionali, con l’80% dei deal chiusi negli ultimi tre anni off-market”. Luigi Aiello, General Manager Corporate and Business Development del Gruppo Prelios, commenta l’annuncio di Hines, player a livello globale attivo nel real estate, guidato in Italia dal senior managing director & country head Mario Abbadessa, di un accordo vincolante per l’investimento off-market attraverso il Fondo italiano HEVF II Italy E gestito da Prelios SGR per conto del fondo discrezionale HEVF 2, per l’acquisizione di 20 asset logistici. “L’operazione prevede l’acquisto di venti asset logistici situati tra l’Emilia Romagna e la Lombardia e la locazione al Gruppo Snatt Logistica con un contratto della durata di 15 anni”.

L’investimento è stato realizzato per conto di HEVF2, il fondo discrezionale Hines European Value Fund (HEVF 2) che si caratterizza per un target di riferimento che comprende asset logistici situati in posizioni strategiche in Europa. Il portafoglio include asset logistici per un totale di 200.000 metri quadrati, situati nelle vicinanze di Milano, Parma, Reggio Emilia e Bologna. Si tratta di poli logistici strategici ben consolidati che godono di connessioni efficaci e veloci sia con le principali città italiane che europee. L’operazione prevede l’acquisto del portafoglio immobiliare da quattro distinte società venditrici e la contestuale locazione al Gruppo Snatt Logistica, leader nel settore della logistica per terze parti – la cosiddetta 3PL stands for third-party logistics – con una specializzazione nel mercato del fashion.

“Siamo e saremo protagonisti della crescita del settore logistico con più di 2 miliardi di euro investiti, considerando le capex, e altrettanti in pipeline” aggiunge Luigi Aiello. “Prelios ha anticipato il trend e scommesso su questo settore prima di altri. In Italia intravediamo enormi spazi di crescita nei prossimi anni, dato uno stock mq per abitante ancora distante da realtà europee più consolidate e con una penetrazione dell’e-commerce ancora bassa. Siamo infatti intorno all’8%, ben lontana dagli standard di altri paesi come USA, o UK o Cina, tutti superiori al 20% sul totale della spesa complessiva”.